mercoledì 17 aprile 2013

Favorisca i documenti

Dal "Verbale di perquisizione locale e contestuale sequestro":
"Iniziavano così le operazioni di perquisizione dell'appartamento in questione e all'interno vi erano presenti anche la signora __, il signor __ ed minore di anni 2 tale __ nato il __2010 a __. Quest'ultimo veniva sorpreso senza alcun tipo di documento di riconoscimento e non forniva alcuna giustificazione all'assenza dei precitati documenti".

(nella realtà, privo dei documenti non era "quest'ultimo" ma il precedente; tuttavia, con la sua scelta l'estensore del verbale ha voluto donarci un momento di buonumore)

giovedì 17 gennaio 2013

Giustizia (?) sportiva

Giusto processo, presunzione d'innocenza, diritto di difesa?
Sì certo, almeno sulla carta. A meno che tu non sia uno sportivo professionista, in particolare un calciatore.
In tal caso, infatti, i cosiddetti organi di giustizia sportiva sostengono che "per ritenere la responsabilità da parte del soggetto incolpato di una violazione disciplinare sportiva non è necessaria la certezza assoluta della commissione dell'illecito – certezza che, peraltro, nella maggior parte dei casi sarebbe una mera astrazione – né il superamento del ragionevole dubbio".
Insomma, anche se c'è un ragionevole dubbio che l'accusa sia falsa, intanto ti condannano.
E, per tutti, tu sei colpevole.
Poi non ci si deve stupire se qualcuno si rifiuta di chiamarla "giustizia sportiva"...