giovedì 13 dicembre 2012

Ok, il prezzo è giusto

Se, se, se...
Se un uomo viene imprigionato per aver espresso il proprio pensiero, ci sentiamo tutti meno liberi.
Ma se un uomo inventa un fatto, mai accaduto, e lo attribuisce falsamente ad un'altra persona, al solo scopo di denigrarla e di distruggerne la reputazione, siamo sicuri che sia la stessa cosa? Tra un'opinione e un fatto (inesistente), c'è una bella differenza.
Se poi quell'uomo può utilizzare i media, mentre la sua vittima no, si può parlare ancora di libertà di pensiero o piuttosto abuso di potere?
Se penso che quell'uomo si è rifiutato di correggere il proprio "errore", nonostante la legge glielo imponga, non riesco proprio a capire chi si scandalizza della punizione.

A meno che non si preferisca un mondo in cui chiunque possa denigrare il prossimo, purché paghi una somma di denaro predeterminata.
Che bella quella macchina del fango: quanto viene?