lunedì 21 luglio 2008

La cannata


Grande risalto sulla stampa per una sentenza: "Cassazione, sì all'hashish se si è adepti rasta" è il titolo del lancio Adnkronos (non l'ultima arrivata). Ma, come al solito, la realtà non è come nei titoli; solo che, raccontata correttamente, non interesserebbe a nessuno. Per i più curiosi, basterà dire che la Cassazione ha censurato una condanna per spaccio di droga inflitta da un Giudice perché questo si era basato "sul semplicistico richiamo al dato ponderale della sostanza rinvenuta nella disponibilità del soggetto", mentre avrebbe dovuto dedicare una parte della motivazione anche alle giustificazioni addotte dal difensore dell'imputato: il che non significa che avrebbe dovuto dargli ragione, solo prendere in considerazione le sue parole (magari per confutarle). Una semplice insufficienza di motivazione, quindi, e per qualcuno un sogno andato in fumo.